Roma, 14 dicembre 2016 - Scandire le ore per ricordare che è giunto il tempo di dire basta alla violenza sulle donne. Grazie a un orologio dedicato proprio a loro.
Personaggi del mondo dello sport, del giornalismo e dello spettacolo sono stati protagonisti dell'evento It is Time to Stop, organizzato ieri a Roma da Rosato Gioielli e ActionAid per raccogliere fondi per il progetto We Go! che ha l'obiettivo di rafforzare i servizi a favore delle donne vittime di violenza.
Tra gli ospiti della serata l'ex centravanti della Nazionale Marco Delvecchio, le attrici Eliana Miglio e Daniela Virgilio, la scrittrice Lidia Ravera, i giornalisti Enrico Varriale, Annalisa Manduca e Anna Scalfati, la chef Cristina Bowerman. E insieme a loro tanti sostenitori e amici di ActionAid.
Durante l'evento, ospitato dalla Boutique Rosato di via del Babuino, è stato possibile dare il proprio contributo al lavoro di ActionAid per le donne acquistando l'orologio Limited Edition di Rosato, reso unico da una frase incisa sul retro della cassa, "It is time to stop", un invito a fermare la violenza sulle donne e una speranza di cambiamento.
Durante l'evento, ospitato dalla Boutique Rosato di via del Babuino, è stato possibile dare il proprio contributo al lavoro di ActionAid per le donne acquistando l'orologio Limited Edition di Rosato, reso unico da una frase incisa sul retro della cassa, "It is time to stop", un invito a fermare la violenza sulle donne e una speranza di cambiamento.
L'orologio - fatto a mano in Italia, in acciaio e oro rosa, zirconi e cinturino in pelle - è disponibile nelle migliori gioiellerie e nelle boutique Rosato al prezzo di 175€. Parte del ricavato sarà destinato al progetto di ActionAid We Go!.
L'appuntamento è stato l'occasione per un brindisi speciale con quanti, in vista del Natale, hanno deciso di essere presenti per testimoniare il loro impegno contro una piaga ancora molto diffusa: secondo l'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali, una donna su quattro subisce violenza fisica e/o sessuale da parte del proprio partner.
L'esperienza pratica insegna che molto spesso le donne rimangono in relazioni violente perché non dispongono di sufficiente autonomia economica per provvedere a sé stesse e ai propri figli.
L'obiettivo del progetto We Go! è rafforzare i servizi di supporto per le donne vittime di violenza domestica in Europa, con particolare attenzione all'empowerment economico. Il progetto si focalizza sul consolidamento delle capacità dei centri e sullo sviluppo di nuove metodologie e interventi per promuovere alternative economiche per le donne.
Grazie a We Go!, i centri antiviolenza saranno in grado di rispondere meglio alle esigenze economiche delle donne, offrendo loro nuove opportunità per uscire da contesti di violenza domestica.
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www.CorrieredelWeb.it
L'appuntamento è stato l'occasione per un brindisi speciale con quanti, in vista del Natale, hanno deciso di essere presenti per testimoniare il loro impegno contro una piaga ancora molto diffusa: secondo l'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali, una donna su quattro subisce violenza fisica e/o sessuale da parte del proprio partner.
L'esperienza pratica insegna che molto spesso le donne rimangono in relazioni violente perché non dispongono di sufficiente autonomia economica per provvedere a sé stesse e ai propri figli.
L'obiettivo del progetto We Go! è rafforzare i servizi di supporto per le donne vittime di violenza domestica in Europa, con particolare attenzione all'empowerment economico. Il progetto si focalizza sul consolidamento delle capacità dei centri e sullo sviluppo di nuove metodologie e interventi per promuovere alternative economiche per le donne.
Grazie a We Go!, i centri antiviolenza saranno in grado di rispondere meglio alle esigenze economiche delle donne, offrendo loro nuove opportunità per uscire da contesti di violenza domestica.
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